LifeSux: 30 mila passaggi su DOOH in una Milano deserta
Il brand italiano dal DNA streetwear ha presidiato 20 digital panel e 17 impianti di Milano con una campagna uncoventional. Obiettivo: veicolare una comunicazione provocatoria che lega, in un gioco di parole, il concept del brand all’attuale situazione causata dalla pandemia.
Lifesux, il brand streetwear Made in Italy, ha conquistato le strade di Milano nel weekend del 28 e 29 Novembre con una campagna digital out of home, veicolando su venti pannelli digitali e su diciassette impianti il suo messaggio dal tono ironico “Nice to come up with a provocative name for your brand and find out that life really sucks”, Il significato? Bello nascere con un nome provocatorio per il proprio brand e scoprire che la vita fa davvero schifo.
Oltre trentamila i passaggi pubblicitari in aree strategiche, da Gae Aulenti a CityLife, da San Babila a Piazza Cavour, da zona Tortona a via Gallarate, da Corso Buenos Aires a zona Garibaldi.
Una strategia controcorrente, che ha invaso le strade della città costretta in piena zona rossa.
Veronica Riello, owner e Ceo di Lifesux, afferma: ”Seguendo la graduale crescita del brand abbiamo voluto comunicare in un modo coinvolgente e diretto l’universo valoriale e il tone of voice di un marchio schietto e provocatorio ma, al contempo, ironico. Un modo d’interpretare la vita che emergerà forte nella presentazione della Fall/Winter 2021 a Gennaio e, ovviamente, anche in occasione dell’uscita della Spring/Summer 2021”.
Una filosofia pienamente condivisa dal founder e creative director, Niccolò Ferrari, che aggiunge:
“Il brand è contraddistinto da un melting pot di riferimenti che variano tra graffiti, pattern grafici e
sartorialità. L’ispirazione è collegata ai momenti della vita quotidiana, ai nostri viaggi e alle persone che ci circondano. L’intento è quello di sentirsi liberi di indossare un capo senza necessariamente aderire ad una moda codificata”.
Sulla stessa linea anche Alessandra Corini, head of communication di Lifesux: “Il carattere ironico
compone una parte fondamentale della nostra identità fin dalle prime stagioni.
Questo perché ci piace l’idea di non prendersi troppo sul serio e di collegarci al contemporaneo con sapienza e leggerezza, perché quello che vogliamo proporre è prima di tutto uno stile di vita.”
Per la prima campagna di comunicazione di LifeSux l’agenzia Everyday ha scelto un messaggio e una pianificazione pensati per parlare a tutta la città e a un pubblico ampio ed eterogeneo. Niente social, né radio o tv, ma nella realtà delle strade di una città in semi-lockdown in nome del realismo e dell’autenticità.