Torna il Beethoven di Corrado d'Elia
Uno straordinario Corrado d'Elia, con una presenza scenica imponente, rende omaggio al genio di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi. (Sebastiano Di Mauro, 2duerighe.com) Un lavoro ben riuscito, che, oltre a invitare all'ascolto delle opere di Beethoven, rappresenta un altro importante tassello nella ricerca teatrale del suo ideatore. (Claudio Elli, Puntoelineamagazine.it)
Dal 25 ottobre al 4 novembre 2013 a Teatro Libero Io, Ludwig van Beethoven progetto e regia Corrado d'Elia con Corrado d'Elia assistente alla regia Andrea Finizio scene Giovanna Angeli e Luca Ligato luci Alessandro Tinelli fonica Giulio Fassina costumi Stefania Di Martino consulenza e scelte musicali Andrea Finizio e Monica Serafini foto di scena Angelo Redaelli si ringraziano Alessandro Sgamma, Viviana Carniti produzione Teatro Libero Dopo il successo della tournée della scorsa stagione torna a grande richiesta a Teatro Libero l'omaggio di Corrado d'Elia allo straordinario talento del compositore tedesco. Ludwig van Beethoven fu uno dei più grandi geni musicali mai esistiti. Non si puಠcomprendere il genio con occhi normali, non rientra in nessuna categoria e la sua complessità non si puಠafferrare. Indagarne la vita vuol dire accostarsi ad altezze umanamente insolite, rubarne per un istante la grandezza e la follia per raggiungere ebrezze ed emozioni insperate. Così, partendo da una passione antica, ci accostiamo a Beethoven con emozione per indagarne non solo i tanti misteri, la sordità , i rapporti col padre e con il suo tempo, il suo talento, gli amori, profondi e contrastati, le sue durezze, ma soprattutto la sua musica... la sua musica immortale. E quella Nona Sinfonia, quei quattro movimenti così conosciuti e amati che hanno cambiato la storia della musica per sempre. Perché Beethoven aspettಠdieci anni per comporre la Nona? Avendo la musica già in testa... Cosa successe in quei dieci anni? Cosa cambiಠnel mondo che lo circondava e cosa successe dentro di lui, e, soprattutto, come si preparಠalla serata della prima rappresentazione, a Vienna, il 7 maggio del 1824? Ci vuole tempo per raccontare la bellezza. Chiudiamo gli occhi ed ascolteremo come mai abbiamo fatto prima. Qualche estratto dalla critica... Uno straordinario Corrado d'Elia, con una presenza scenica imponente, rende omaggio al genio di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi. (Sebastiano Di Mauro, 2duerighe.com) Un lavoro ben riuscito, che, oltre a invitare all'ascolto delle opere di Beethoven, rappresenta un altro importante tassello nella ricerca teatrale del suo ideatore. (Claudio Elli, Puntoelineamagazine.it) Un flusso di coscienza che emoziona e affascina il pubblico, meritando la messa in scena di diverse repliche, vista la grande richiesta, che sancisce la bravura e la capacità di intrattenere di d'Elia. (Lucilla Continenza, Oblà².it) Uno spettacolo egregio, un piccolo capolavoro, dove l'equilibrio tra parola, musica, luci non si interrompe mai. (Maria Pia Monteduro, Vespertilla) Un'emozione straordinaria (...) la forza catartica delle parole, della voce, del gesti che riempiono la scena e il teatro, ti invadono, ti conquistano, ti commuovono. E piangi e ridi. E non sai più se accade a Vienna il 7 maggio 1824 o a Roma in un giorno di maggio del 2013. (Velia Iacovino, Memorimese.it) Corrado d'Elia, l'Autore, il Regista, l'Attore. La maiuscola non basta a definire la sua bravura, la sua presenza scenica, la forza della sua recitazione. Si conferma ancora una volta grandioso. (Raffaella Bonsignori, Notizie.tiscali.it) La magistrale bravura di d'Elia riesce a far rivivere il duro cammino del genio tedesco ed ipnotizzare gli spettatori con la sua torrenziale liricità , creando un fiume di emozioni che riescono a far battere il cuore e commuovere dal profondo. (Marco Lelli, Teatritaliano.altervista.org) Quello di Corrado d'Elia è un racconto vivo e trascinante, in cui parole e musica si fondono in un insieme complesso di gestualità e mimica. (Maria Mineo, Ilgrido.org) Un piccolo gioiello, in cui l'attore rinuncia alla mimesi scegliendo semplicemente di narrare Beethoven, trasportato da una «passione antica» che trasuda in ogni battuta e in ogni suo gesto. (Alessandra Bernocco, Europaquotidiano.it) d'Elia, nella sue vesti di autore, regista ed attore, si rivela un aedo contemporaneo in ottima forma e riscuote entusiasmo da parte del pubblico. (Laura Timpanaro, Klpteatro.it) SPETTACOLO INSERITO IN INVITO A TEATRO Via Savona 10 Milano BIGLIETTERIA PREZZI BIGLIETTI Intero: â⬠21,00 Under 26: â⬠17,00 Over 60: â⬠13,00 Allievi Scuola Teatri Possibili in corso con carta TP CARD: â⬠10,00 ORARIO SPETTACOLI da lunedì a sabato ore 21.00 domenica ore 16.00 ORARI BIGLIETTERIA da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00 nei giorni di spettacolo: da lunedì a venerdì fino alle ore 21.30 sabato dalle ore 19.00 alle ore 21.30; domenica dalle ore 14.00 alle 16.30 Per informazioni e prenotazioni Tel. 02 8323126 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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