La ricercatrice Cecilia Martini Bonadeo premiata con 200 mila dollari

La docente, precaria, è stata premiata dalla Casa Reale Saudita per la migliore traduzione dall'arabo

Ha 39 anni, è madre felice di tre figli, è altrettanto felicemente sposata, è ricercatrice presso l'università  di Pisa e docente a contratto presso quella di Padova. E si muove come se si trovasse nelle università  americane: conquista borse di dottorato, presenta e partecipa a progetti di ricerca, ottiene finanziamenti. Si tratta, per esempio, del suo progetto intitolato Modelli di razionalità  nell'incontro tra la filosofia greca e la cultura arabo-islamica, presentato da Enrico Berti, celebre studioso di Aristotele, all'Emiro di Sharjah, Sheikh Dr. Sultan bin Muឥammad al-Qasimi e finanziato per 100 mila euro. Ma è anche il caso della sua collaborazione come ricercatrice full-time al progetto ERC (European Research Council) "Greek into Arabic - Philosophical Concepts and Linguistic Bridges" diretto da Cristina D'Ancona, nota studiosa di filosofia tardo-antica e araba. Il Progetto ha come principale obiettivo lo studio della pseudo-Teologia di Aristotele, testo capitale per la storia del pensiero arabo-islamico e latino medievale. Per dare un'idea della dimensione del Progetto basta citarne il finanziamento, pari a oltre due milioni di euro, e la presenza di tre diversi team: dell'Università  di Pisa, dell'ILC/CNR Pisa, della Rühr Università€t Bochum. Ed è proprio in quest'ultima che la dr.ssa Martini si è formata, dopo la laurea in Italia. Da quel momento non si è più distaccata dal contesto internazionale, partecipando a progetti europei e a convegni nazionali ed internazionali non solo a Palermo, Bologna, Pisa, Milano, Padova, Roma, ma anche a Erice, Bochum, Kà¶ln, Namur in Belgio, Cartagine in Tunisia. La sua ricetta è semplice: laurea in Italia, formazione post laurea in Italia e all'estero, rapporti con tutto il mondo. In particolare con quello arabo. La Casa Reale saudita le ha infatti conferito il Custodian of the Two Holy Mosques King Abdullah bin Abdulaziz International Award for Translation, il più prestigioso premio letterario internazionale per traduzioni dall'arabo e in arabo. Questa la motivazione del premio: "Si tratta della prima traduzione in italiano di quest'opera della tradizione filosofica che ha contribuito, con altri libri simili, a celebrare il pensiero arabo e islamico. La dott. Martini ha condotto con successo la traduzione del testo rendendo l'originale in un linguaggio chiaro e uno stile di traduzione accurato, con rigore e coerenza nella struttura formale e nelle idee mantenendo inalterato il significato del testo originario. Ha inoltre arricchito la traduzione con l'aggiunta di note critiche, di analisi, di commento e di spiegazione". Il testo è del filosofo medievale Al-FārābÄ«, L'armonia delle opinioni dei due saggi Platone il divino e Aristotele, (Plus, Pisa, 2008) E siccome la ricerca costa, il premio consiste in 200 mila dollari americani. E siccome la ricerca, oltretutto, non si ferma mai, a novembre la dr.ssa Martini presenterà  il suo ultimo lavoro: 'Abd al-Latif al-Bagdadi's Philosophical Journey. From Aristotle's Metaphysics to the Metaphysical Science (Brill, Leiden).

 

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